Il Coordinamento FIADDA Emilia Romagna riunisce le tre sezioni di Bologna, Cesena e Ravenna, e ha come finalità quella di consentire alle persone sorde di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, tramite la diagnosi precoce, la corretta protesizzazione, l’abilitazione alla lingua italiana, orale e scritta.
Fondamentale è per chi non sente la possibilità di superare le barriere della comunicazione, invisibili ma altrettanto concrete di quelle architettoniche. Per questo Fiadda ha promosso un Progetto, finanziato dalla Regione Emilia Romagna, per la diffusione della sottotitolazione in diretta perché diventi una buona prassi come strumento di inclusione in tutti gli aspetti della vita sociale e culturale, dalla scuola ai convegni, ai musei e teatri, dove le persone sorde sono ancora troppo spesso discriminate e dove, ben che vada, non hanno libertà di scegliere quello che più a loro piace ma devono adattarsi alle poche cose che sono rese accessibili.
Fondamentale è anche, in particolare nel campo del lavoro, l’attenzione che va posta non solo alla sottotitolazione, per esempio in caso di riunioni plenarie, ma anche all’ambiente, che deve essere accogliente e quindi non troppo rumoroso.
E ancora nel campo del lavoro bisogna poi sottolineare con forza come lo sviluppo della ricerca e delle innovazioni tecnologiche offra grandi opportunità che devono essere sempre più utilizzate. Si può e si deve infatti favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici personali e di ogni forma di dispositivo che aiuti chi non sente a partecipare pienamente alla vita lavorativa tramite la comprensione autonoma del parlato, sia con la trascrizione scritta di quanto viene detto, sia con il collegamento diretto tra fonte del suono e protesi e/o impianto che favorisce la percezione uditiva.
Solo così si può realizzare la vera inclusione, che passa anche tramite l’autonomia e l’indipendenza.